A voce alta (Bernhard Schlink)


Bernhard Schlink è un ex giudice tedesco con la passione per la scrittura. Der Vorleser è il su romanzo di maggior successo. Autobiografico racconta la storia d'amore tra un quindicenne e una donna più vecchia di vent'anni, Hanna. La donna ad un certo punto scomparirà per riapparire una decina d'anni dopo come imputatata in uno dei processi minori sui crimini nazisti.

La donna si lascerà condannare pur di non rivelare il suo più imbarazzante segreto: è analfabeta. Tutta la vita di Hanna si rivela un'eterna fuga da questa sua mancanza: appena alla Siemens, fabbrica nella quale era impiegata, le viene offerta una promozione ad una mansione che l'avrebbe costretta a leggere fugge nelle SS. Vi rimane fino alla fine della guerra (evidentemente per le SS saper leggere è un optional). La storia d'amore con il protagonista non è che una parentesi: a lui, come alle ragazze dei lager che custodiva chiede di leggere a voce alta per lei.

La storia è un'apologia della forza della lettura fin troppo ottimista. Insomma si fa fatica a credere che la vergogna di non saper leggere sia così forte da accettare destini ben peggiori di un corso elementare di alfabetizzazione.

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