Digital Storytelling IED Torino



Lunedi prossimo inizia la 7 edizione e 1/2 del mio corso allo IED chiamato Digital Storytelling (o più sciovinisticamente Narrazione digitale). Si chiama 7 e 1/2 perchè c'era stato uno spin-off in collaborazione con la Scuola Holden. L'idea era nata da due punti di vista. Il primo era la necessità di staccare gli studenti dal computer e dal mouse per farli immaginare prima senza effetti speciali. E il libro, è il mezzo di intrattenimento i cui effetti speciali stanno tutti nela testa di chi legge. Secondo dal fatto che lo storytelling è comunque un potente mezzo di comunicazione che è meglio conoscere.

Dunque si parte dalla letteratura. Gli autori che sonostati affrontati in questi anni sono stati: Raymond Chandler, Douglas Adams, Ian McEwan, Riszard Kapuscinsky, la contemporanea (e conterranea) Elena Varvello, un anno a tema libero (venne proposto, fra gli altri Saramago) e da lunedi David Sedaris con il suo Holyday OnIce.

Il compito e semplice. leggi il libro e traducilo in un' "opera" digitale. E così sono nati video, videogiochi, cartoni animati, interattivi e no. Alcuni hanno avuto un lungo corso come SpaceWalkers un gioco di investigazione da fare on line alla soluzione di un giallo attravrerso spezzoni di video, il progetto Arise una microserie in 10 puntate da tre minuti l'una da distribuire sulla rete.

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