Lasciate che i bambini vengano a me

Se esistesse un anitrust per l'infanzia dovrebbe intervenire nel nostro paese. Esiste un'evidente monopolio cattolico nella gestione del tempo libero dei bambini.

A parte l'offerta statale, la maggior parte delle iniziative sono saldamente nelle mani della chiesa. Non è facile allevare una bambina laica.

Ligi all'insegnamento "lasciate che i pargoli..." i religiosi si sono dati da fare. Hanno costruito oratori, case vacanze, chalet, centri sportivi, associazioni, gruppi di volontari. Hanno percoso chilometri di sentieri, spiagge, piazze e periferie. E hanno sbaragliato la concorrenza nell'industria dell'infanzia.

E se non ci fossero loro? A chi affideremmo i nostri figli?  Se la rivoluzione francese avesse completato il ciclo e avesse trasformato il potere clericale, disinnescandolo, fino a ridurlo ad una nicchia folcloristica di credenti? Solo i credenti hanno la spinta ideale per occuparsi in maniera così capilare ed entusiastica dei bambini? Oppure è solo il segno del successo di un investimento che i papaveri di Santa Romana hanno caparbiamente sostenuto dall'alba dei tempi? Un investimento che serve a garantire nuovi credenti.

La verità, forse, sta nel mezzo. Un po' è la base, i volontari, i credenti della vita quotidiana che sgambettano dietro a plotoni urlanti di bambini in braghe corte, insegnano loro il rispetto, la convivenza, l'umanità. La chiesa dal canto suo aiuta questi entusiasti fornendo loro le strutture, la logistica. In cambio? Solo quello di dare una riverniciata di religiosità agli anni più belli della vita, gli indimenticabili, in modo che il ricordo ne rimanga per sempre aromatizzato dell'odore dei santi. Insieme alle partite di pallone, qualche avemaria, insieme alle recite qualche buona novella per le prossime generazioni della dottrina cattolica.

Commenti

  1. ciao non so se il tuo post stesse effettivamente cercando una risposta, ma quello che posso dirti è che la mia associazione scout è laica e, per quanto piccola rispetto alla versione cattolica, è ben radicata a livello nazionale e in torino esistono due gruppi dove poter portare i propri bimbi. Uno a santaa Rita e uno in barriera di Milano.

    Ti lascio L'indirizzo web http://torino.cngei.it

    Non siamo l'unica associazione laica in torino, ma le altre che conosco si occupano di formazione alla cittadinanza attiva e sono rivolte ai ragazzi delle superiori come può essere ACMOS.

    Siamo solo più difficili da trovare ma penso che una formazione laica si possa dare ai propri figli cercando un po'. Probabilmente non sarà comodo come la parrocchia sotto casa..e capisco che questo possa essere un problema!

    Buona ricerca

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