Primo Maggio Frusto
In giro per la manifestazione mi ritrovo in una favola consumata. Ci sono tutti. I leninisti dall'eleganza in giacca+cravatta confezionate al discount, gli alternativi dai richiami esotici sempre più sbiaditi, le donne liberate e frustrate, gli uomini curati nel look trasandato, poliziotti isolati che portano il casco antisommossa come una borsetta di Borbonese.
Coccarde, discorsi, promesse. Non c'è nessuna festa dei lavoratori. Solo una visita svogliata in una domenica soleggiata a casa di un parente lontano e un po' noioso.
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